Roma, 5 lug. (askanews) – “Rossosperanza”, il secondo lungometraggio di Annarita Zambrano, sarà presentato in Concorso al 76esimo Festival di Locarno e sarà distribuito nelle sale italiane dal 24 agosto da Fandango.
Zena, Marzia Alfonso e Adriano, figli reietti di gente perbene si incontrano nella costosa Villa Bianca dove le loro famiglie li hanno spediti per farli diventare “normali”. È il 1990. l’Italia che conta balla ancora. Ma una tigre, scappata da chissà dove, si aggira libera e affamata. C’è chi balla, chi ama, chi guarda. E c’è chi uccide.
“La violenza era come un cancro nelle nostre viscere privilegiate, si nutriva del potere dei nostri padri divorando la nazione – racconta la regista Annarita Zambrano – Ora tutto sembra più comico che tragico. Rossosperanza è nera come le nostre anime e rossa come il sangue che ha lavato i nostri peccati”.
Rossosperanza è una commedia nera interpretata da Margherita Morellini, Leonardo Giuliani, Ludovica Rubino, Luca Varone, Elia Nuzzo, e con Andrea Sartoretti, Daniela Marra, Antonio Zavatteri, con la partecipazione di Rolando Ravello, ed è una produzione Mad Entertainment con Rai Cinema in associazione con Minerva Pictures – in coproduzione con la francese Ts Productions, prodotto da Maria Carolina Terzi, Lorenza, Carlo e Luciano Stella per Mad Entertainment e da Santo Versace, Gianluca Curti per Minerva Pictures – e uscirà in sala in Italia il 24 agosto distribuito da Fandango.
Annarita Zambrano, nata a Roma, vive a Parigi, ha realizzato numerosi cortometraggi selezionati alla Berlinale, al Festival di Cannes e alla Mostra di Venezia. Nel 2013 ha diretto per Rai e Ciné+ “L’anima del Gattopardo”, che legge in chiave politica il capolavoro di Luchino Visconti. Il suo primo lungometraggio, l’apprezzato “Dopo la guerra”, è stato presentato a Cannes a Un Certain Regard nel 2018.