Santiago del Cile, 4 lug. (askanews) – L’italiano Bruno Del Pero Panizza e il sacerdote cileno Omar Roberto Venturelli Leonelli. Sono i nomi delle due vittime del regime dittatoriale cileno di Augusto Pinochet, dal 1973 al 1990, che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricordato accendendo una candela virtuale al Museo della memoria e dei diritti umani di Santiago.
L’Italia, ha evidenziato la presidente del direttorio del museo, Marcia Scantlebury, guidando il capo dello Stato nella sua visita, ha avuto un ruolo di primo piano anche nell’accoglienza degli esuli. Il numero di esiliati nell’ambasciata italiana di Santiago era di 207 persone a gennaio del 1974 e le stime degli esiliati in Italia nel 1984 è approssimativamente di 12.000 persone.
“Il presidente è stato meraviglioso, ha detto che per lui è molto commovente quello che ha visto e ringraziava per quanto fatto. L’Italia è un punto di riferimento importantissimo”, ha ribadito Scantlebury, incarcerata dieci mesi e mezzo in quanto membro del Mir, movimento della sinistra rivoluzionaria, poi uscita senza imputazioni.
Al termine della visita Mattarella ha firmato il registro del museo e ricevuto un libro in dono.