Roma, 4 lug. (askanews) – Gli affitti, secondo l’ultimo report pubblicato dal portale immobiliare idealista, hanno registrato un incremento del 10,1% nel secondo trimestre dell’anno, a una media di 13,4 euro/metro quadro mensili. Considerando la variazione annuale, i prezzi sono aumentati dell’11,6% negli ultimi dodici mesi.
“Nell’ultimo periodo, con l’aumento dei tassi ipotecari l’affitto – spiega Vincenzo De Tommaso, responsabile dell’ufficio studi di idealista – è divenuto l’unica strada percorribile per le famiglie che hanno perso potere d’acquisto per accedere alla casa di proprietà in un contesto di inflazione elevata. Questo ha aggravato la situazione di tensione su un mercato che già presentava un’offerta insufficiente a soddisfare i bisogni la domanda di locazione degli italiani, producendo la fiammata dei prezzi nel corso dei mesi primaverili. In questo quadro è improbabile che la pressione al rialzo sugli affitti si riduca presto”.
Tre capoluoghi italiani su quattro registrano prezzi di affitto più alti rispetto a tre mesi fa. I grandi mercati però rallentano, restano sì in crescita, ma più contenuta rispetto all’andamento generale, come attestano le variazioni di Roma (2,9%), Napoli (2,5%), e Milano (1,5%).
Tra i principali mercati, le variazioni più marcate si registrano a Bari (9,5%), Palermo (6,2%), Torino (6,1%) fino al 5,6% di Bologna. Molti capoluoghi registrano una volatilità piuttosto marcata soprattutto dove l’affitto breve per turismo o per lavoro comprime particolarmente l’offerta e determina aumenti a doppia cifra come a Savona (17,7%), La Spezia (13,3%) e Padova (12,3%). Dall’altro lato, le diminuzioni maggiori si sono registrate a Lecce (-11,3%), Matera (-5,5%), Cuneo e Taranto (entrambe -4,8%).
Milano è la città più costosa per affittare una casa, con 22,1 euro/metro quadro, seguita da Firenze (18,8 euro/metro quadro) e Bologna (18 euro/metro quadro). Venezia è al quarto posto (17,6 euro/metro quadro), Roma al quinto (14,5 euro/metro quadro), Napoli (12,5 euro/metro quadro) all’ottavo. Nella parte inferiore del ranking troviamo Caltanissetta (4,8 euro/metro quadro), Reggio Calabria (5 euro/metro quadro) e Agrigento (5,5 euro/metro quadro).