Firenze, 3 lug. (askanews) – Quarantesima edizione del Valdarno Jazz Festival, la manifestazione diffusa sul territorio compreso tra Firenze ed Arezzo che porta in Toscana le grandi stelle del jazz ma guarda anche ai giovani talenti da coltivare in casa con tre serate espressamente dedicate a loro. La rassegna, che andrà ad interessare i comuni di Terranuova Bracciolini, San Giovanni Valdarno, Loro Ciuffenna e Figline (FI) è ancora una volta figlia della direzione artistica di Gianmarco Scaglia e Daniele Malvisi. Otto le serate in programma, tra il 7 e il 29 luglio.
“Siamo granitici – afferma il co-direttore artistico di Valdarno Jazz Gianmarco Scaglia- siamo ancora qui nonostante tutte le difficoltà, la fatica, gli sforzi. Quaranta edizioni, fra estate ed inverno, in 25 anni: abbiamo una bella proposta artistica, dai giovani giovani ai big internazionali, questo numero tondo è un bel traguardo, ci sorregge ma guardiamo al futuro”.’
Per la prima volta in Europa sbarcherà il Peter Erskine Quartet, formazione guidata dall’ex batterista dei Weather Report. La pattuglia di star internazionali si completa con un altro eroe delle quattro corde, Dave Holland, oltre 50 anni di carriera alle spalle, un numero imprecisato di Grammy vinti e una serie di collaborazioni di livello assoluto, fra Stan Getz e Miles Davis. Il Valdarno Jazz Young, le serate dedicate ai giovani talenti da valorizzare, mette in mostra il trio Young Jazz con quello di Giovanni Benvenuti, il Lorenzo Simoni Quartet ed il già citato Giovanni Paolo Liguori che col suo quartetto inaugurerà questa 40esime edizione. Il programma si completa con i concerti del Selene Zuppardo trio, l’appuntamento per piano solo di Rita Marcotulli e la presentazione del nuovo lavoro del co-direttore artistico del festival Daniele Malvisi intitolato ‘Io sono un albero’.