Padova, 3 lug. (askanews) – L’importanza dell’Interporto di Padova costituisce una peculiare eccellenza del sistema di trasporto merci, della logistica, dell’intermodalità e della sostenibilità, favorito dalla centralità del Veneto rispetto alle grandi direttrici di traffico in direzione sia est‐ovest sia nord‐sud. Assieme a quello di Verona, l’interporto di Padova movimenta il 50 per cento delle unità di trasporto intermodali di tutta Italia, rivestendo così un’importanza strategica non solo per il Veneto e per l’Italia, ma anche a livello internazionale”. Così la vicepresidente della Regione del Veneto e assessore a Infrastrutture e Trasporti Elisa De Berti è intervenuta oggi, nell’Aula Magna del Palazzo del Bo’ (Pd), su delega del presidente del Veneto Luca Zaia, in occasione delle celebrazioni per i Cinquant’anni dell’Interporto di Padova. Con l’occasione è stata inaugurata l’installazione di nuovo impianto fotovoltaico finalizzato a rendere autonomo dal punto di vista energetico l’interporto.
“Oggi tutti parlano di sostenibilità ambientale, sociale ed economica – ha proseguito la vicepresidente De Berti – ma l’interporto di Padova è stato lungimirante anticipando i tempi e ora si beneficiano dei risultati; basti ricordare l’iniziativa di city logistic denominata CityPorto, attiva già dal 2004, grazie alla quale dall’interporto di Padova partono mezzi a basso impatto ambientale per la distribuzione delle merci nel centro urbano di Padova e verso Abano e Montegrotto. L’ultimo miglio della catena di trasporto grazie al quale si riesce a contribuire alla riduzione delle esternalità negative, tagliando del 17 per cento le emissioni inquinanti. È una iniziativa che meriterebbe di essere replicata a livello nazionale”.