Milano, 3 lug. (askanews) – “La crisi, l’emergenza climatica, è con noi nei numerosi interventi del Presidente Mattarella a fronte di chi dice che tutto questo è un’invenzione, mentre la scienza ci dice il contrario”. Lo ha detto Enrico Giovannini, direttore scientifico di Asvis, durante un intervento da remoto al Seif 2023, il festival dedicato alla valorizzazione e alla salvaguardia del mare e della sua essenza, organizzato a Marciana Marina dalla fondazione Acqua dell’Elba.
“Abbiamo bisogno di fare dei passi e dobbiamo farli rapidamente – ha sottolineato l’ex ministro – E come Asvis, siamo dispiaciuti del fatto che l’Italia abbia votato contro la proposta di regolamento Ue per la ricostituzione degli ecosistemi sui nostri territori. E’ chiaro che per l’Italia si tratta di una sfida importante, ma consentirebbe quel cambio di passo, quell’accelerazione e quella presa di coscienza di cui abbiamo bisogno perché il mare è l’Italia”.
“Il governo italiano ha trasmesso, nell’ultimo momento possibile il 30 giugno, il Piano nazionale integrato energia e clima secondo cui vengono centrati quasi tutti gli obiettivi europei e vuol dire che alcuni non vengon centrati. E’ già una buona notizia che il ministro Pichetto Fratin abbia trasmesso questo importante piano alla Commissione Europea e adesso c’è un anno per discuterne. Ma non possiamo negare che i negazionisti stiano svolgendo un’attività molto forte. O meglio, non solo i negazionisti del cambiamento climatico ma anche coloro i quali hanno qualcosa da pardere. La partita si sta facendo molto dura, sia in Italia sia in Europa. Ci sono le destre e anche i popolari che dicono che adesso con le prossime elezioni europee sarà fermata la deriva ideologica ambientalista.”, ha concluso Giovannini.