Pescara, 3 lug. (askanews) – Proseguono, come da cronoprogramma, nel cantiere di via Tavo, a Pescara, i lavori di demolizione del complesso conosciuto come “Ferro di cavallo”, di proprietà dell’Ater di Pescara. Oggi, nel corso di un sopralluogo il presidente della Giunta regionale fell’Abruzzo Marco Marsilio, ha fatto il punto della situazione.
“E’ finalmente realtà l’abbattimento di quel santuario inviolabile della criminalità dedita allo spaccio di stupefacenti e dell’occupazione abusiva che era diventato il Ferro di cavallo – ha dichiarato Marsilio -. Una parte importante dell’edificio è già andato giù ed i lavori proseguiranno speditamente nelle prossime settimane. Si sta radendo al suolo una vergogna che aveva fatto di questo quartiere un simbolo di degrado sociale e di malaffare. Il nostro obiettivo – ha spiegato il Presidente – è di restituire vivibilità alle case popolari e dignità alla persone che vi abitano tutelando il loro diritto alla sicurezza. Va ribadito che noi abbiamo avuto il coraggio di sbattere fuori da questi alloggi criminali e persone che vi abitavano senza averne diritto. Non abbiamo la presunzione di estirpare la piaga della delinquenza da questa città – ha aggiunto Marsilio – ma abbiamo dimostrato di non aver paura di affrontare di petto situazioni che sembravano inattaccabili. Prima di noi, le amministrazioni che si sono succedute venivano qui a fare compromessi, se non addirittura patti, con i delinquenti che facevano i caporioni di questa zona. Oggi, invece, – ha proseguito – c’è un’amministrazione regionale che, insieme all’Ater, ha presentato un progetto coraggioso che siamo riusciti a portato avanti fino in fondo e questi sono i risultati”.
L’importo complessivo dei lavori di demolizione, finanziati nel 2017 con risorse Cipe, ammonta ad 1 milione 214 mila euro. Il cronoprogramma indica per il prossimo mese di agosto la conclusione dell’intervento di demolizione. Risorse pari ad oltre 6 milioni di euro, sempre derivanti dalla delibera Cipe del 2017, aggiornata nel 2019, sono a disposizione, invece, per la costruzione di due nuovi edifici che ospiteranno complessivamente 56 alloggi di edilizia residenziale pubblica.