Roma, 1 lug. (askanews) – Il satellite Euclid è partito come da programma alle 17:11 ora italiana da Cape Canaveral in Florida, sul razzo Falcon9 di SpaceX. La missione ESA prende il nome da Euclide, il padre della geometria, e compito del satellite sarà esplorare l’universo oscuro; sei anni in orbita per studiare l’espansione e l’evoluzione dell’universo, per comprendere come la sua struttura si è formata nel corso della storia cosmica. A partire da questi dati, saranno studiate le proprietà dell’energia e della materia oscura e della gravità.
A bordo un telescopio che effettuerà una mappatura di oltre un terzo del cielo al di fuori della via Lattea osservando miliardi di galassie fino a dieci miliardi di anni luce.
Un importante contributo tecnologico viene da Leonardo insieme alla joint venture Thales Alenia Space, scelta come prima contraente per la realizzazione del satellite e del relativo modulo di servizio. Ma anche l’antenna dispiegabile e orientabile a banda K ad alto guadagno realizzata nel sito di Roma, il transponder X-band e, per osservare galassie così distanti, i micropropulsori a gas freddo e il Fine GuidanceSensor, un sensore guida per calcolare l’orientamento del telescopio, versione ipertecnologica dell’antico sestante. Leonardo fornisce anche i tre pannelli fotovoltaici che assicureranno l’alimentazione di tutti i sistemi del satellite.
Euclid costruirà un grande archivio di dati unici – senza precedenti per volume per una missione spaziale.