Bruxelles, 30 giu. (askanews) – Come era da attendersi, il Consiglio europeo di Bruxelles è terminato senza poter approvare il paragrafo delle conclusioni “consensuali” del vertice sull’immigrazione, a causa dell’opposizione di Ungheria e Polonia. Sull’immigrazione saranno pubblicate, invece, delle conclusioni del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.
La Polonia pretendeva, in particolare, che le conclusioni rimettessero in discussione l’accordo raggiunto nel Consiglio dei ministri degli Interni dell’Ue, l’8 giugno a Lussemburgo, sul Patto per l’Immigrazione e l’Asilo, che prevede, tra l’altro, che gli Stati membri debbano scegliere tra i ricollocamenti sul proprio territorio di una parte dei migranti dai paesi di primo ingresso e, se rifiutano questa soluzione, un contributo finanziario di 20.000 euro per migrante non ricollocato.
“Non sono mai delusa da chi difende i propri interessi nazionali”, ha detto la premier Giorgia Meloni, che aveva tentato una mediazione, al termine del Consiglio europeo, parlando della posizione di Polonia e Ungheria sull’immigrazione.