Milano, 29 giu. (askanews) – Un’auto da corsa che può circolare anche su strada. Nasce seguendo questa filosofia la nuova Ferrari SF90 XX, presentata a Fiorano in versione Stradale e Spider, che riunisce le qualità delle “versioni speciali”, auto di serie dalle prestazioni esasperate, a quelle dei modelli da corsa del programma “XX”. Il risultato è un prodotto che non esisteva nel portafoglio della casa di Maranello.
Le due vetture saranno prodotte in 799 e 599 esemplari, già tutti venduti, con consegne a partire dal II trimestre 2024 al prezzo di 770mila e 850mila euro. La domanda però è stata superiore alla produzione, come spesso accade per le versioni Speciali, e Ferrari ha dovuto fare una selezioni identificando fra i clienti i profili dei collezionisti/piloti, veri e propri “ambasciatori” del brand, che già partecipano a programmi esclusivi del Cavallino. Un elenco ristretto di circa 1.200 clienti che hanno acquistato la SF90 XX ancora prima di vederla e provarla in test dedicati a ridosso della presentazione ufficiale.
“La SF90 di serie da cui parte il progetto è già una supercar e in Ferrari non abbiamo mai fatto una “versione speciale” partendo da una supercar. E’ stata una sfida molto impegnativa per i nostri ingegneri che sono partiti dall’esperienze delle corse del programma XX adattandolo alla strada. E’ un concetto nuovo per un prodotto che non esisteva nel nostro portafoglio e si rivolge ai nostri clienti con un’indole da piloti”, spiega Fabio Galliera Chief Marketing and Commercial Officer di Ferrari.
La SF90 XX Stradale massimizza le emozioni di guida in pista e al limite. Le prestazioni sono incredibili per un’auto “stradale”: 0-100 km/h in 2,3 secondi, 0-200 in 6,5 secondi, 320 km/h di velocità massima; 29.2 metri per passare da 100 km/h a 0 e 108.1 mt per 200 km/h-0.
Gli interventi hanno interessato tutti gli aspetti della vettura: motore, telaio, aerodinamica. Il powertrain riprende quello della SF90 Stradale ed è composto dal V8 abbinato a tre motori elettrici, uno sull’assale posteriore collocato fra il motore termico e il cambio e due sull’assale anteriore. La potenza complessiva è di 1030 cv (797 cv il termico, 233 cv gli elettrici), 30 cv in più della SF90 Stradale. Il motore termico è stato ridisegnato con lucidatura dei condotti di aspirazione e scarico, interventi su camera di combustione, pistoni e rapporto di compressione, e sul peso, ridotto di 3,5 kg, per un peso complessivo della vettura di 1.560 kg a secco (-10 kg). Molto lavoro è stato fatto anche sul sistema di raffreddamento (+5% di efficienza) e sul sound per esaltare l’anima racing. I motori elettrici, alimentati da una batteria da 7,6 kW contribuiscono alle performance del termico, generano trazione anche all’anteriore e consentono una guida in elettrico fino a 25 km, con una velocità massima di 135 km/h. Quattro le modalità di guida che si gestiscono con l’eManettino sul volante: eDrive per l’elettrico, Hybrid, Performance e Qualifying. Confermato il cambio di derivazione F1 a doppia frizione e 8 rapporti.
Per massimizzare le prestazioni gli ingegneri hanno introdotto due novità: l’Abs Evo per aumentare l’efficacia della frenata e l’Extra Boost, derivato dalla F1 e attivabile in modalità “Qualifying” per avere più potenza in uscita dalle curve (+0,25 secondi il vantaggio sul giro a Fiorano). La disponibilità di potenza aggiuntiva è visualizzabile tramite un indicatore ad arco nel cockpit digitale.
A livello aerodinamico spicca l’ala posteriore fissa che non si vedeva dai tempi della F50 e che genera 530 kg di carico aerodinamico a 250 km/h. Altri interventi hanno interessato la parte frontale, con un nuovo diffusore e due S-Duct sul cofano anteriore per aumentare la deportanza, il fondo e il diffusore, posteriore per ottimizzare i flussi aerodinamici. Il risultato è un aumento di performance laterale del 9% e una riduzione del rollio del 10%. “La SF90 XX è incredibilmente veloce ed efficace, con un sound eccezionale”, il commento di Raffaele De Simone, capo dei collaudatori Ferrari. Non è stato svelato il tempo sul giro a Fiorano che sarò oggetto di approfondimento in un incontro dedicato.
Anche gli interni sono stati rivisti con interventi sulla console centrale, sui pannelli delle porte e sui sedili ora a guscio in fibra di carbonio che hanno permesso di ridurre il peso di 10 kg. Il risultato è uno stile “tecno chic” come lo ha definito Flavio Manzoni, responsabile del design Ferrari.
La versione Spider presenta le stesse caratteristiche, con un baricentro che pare ribassato per effetto del parabrezza avvolgente in continuità con i cristalli laterali. E’ dotata di tetto in fibra di carbonio che, tramite il meccanismo Ferrari Rht, è apribile in marcia in 14 secondi fino a una velocità di 45 km/h. Sulla SF90 XX viene offerto il programma di assistenza estesa Ferrari che prevede la copertura di tutti gli interventi di manutenzione ordinaria per 7 anni.