Milano, 29 giu. (askanews) – Passa da grande mediatore nell’aver risolto ribellione della Wagner in Russia, ma il leader bielorusso Alexander Lukashenko “pensa solo alla propria sopravvivenza”. Così la leader dell’opposizione bielorussa in esilio Svetlana Tikhanovskaya.
“La presenza di Prigozhin o dei gruppi Wagner sul nostro territorio crea una minaccia in primo luogo per il popolo bielorusso e per la nostra indipendenza in generale – spiega la politica bielorussa – E inoltre la loro presenza può creare una minaccia per l’Ucraina e anche per i nostri vicini occidentali”.
“In realtà Lukashenko in questa situazione, non ha agito solo per salvare la faccia di Putin, o per salvare Prigozhin, o per impedire la guerra civile in Russia. Si è preoccupato solo della sua sopravvivenza personale perché Lukashenko sa che se i poteri in Russia sono in conflitto, Lukashenko sarà il prossimo”.
“Lui (Lukashenko) ha ottenuto credito politico agli occhi del popolo russo come pacificatore – sottolinea Tikhanovskaya – Ma il problema principale è come Lukashenko è percepito dalla Bielorussia. È la persona che ha portato stupratori e assassini nella nostra terra. Cosa faranno queste persone nel nostro paese? Questa è la grande domanda”.
“Inoltre, penso che se Putin volesse sbarazzarsi di Prigozhin, chi lo sa? E lo chiederà a Lukashenko, Lukashenko lo farà senza alcuna esitazione”, conclude l’oppositrice di Lukashenko.