Roma, Globe theatre riprende spettacoli in una struttura vicina – askanews.it

Roma, Globe theatre riprende spettacoli in una struttura vicina

Giunta capitolina approva due delibere per i teatri romani
Giu 28, 2023

Roma, 28 giu. (askanews) – Il Campidoglio vuole sostenere la continuità della programmazione del Globe Theatre di Villa Borghese che, dopo il cedimento di una delle scale esterne nel settembre 2022, è ancora sottoposto a sequestro giudiziario. E con due delibere di Giunta procede, al contempo, alla riorganizzazione della gestione dei Teatri in Comune. Per quanto riguarda il Globe, “per non disperdere il valore della proposta unica di teatro shakespeariano a Roma – spiega il Campidoglio – si è deciso, nel ventennale del progetto voluto e ideato dal compianto Gigi Proietti, di sostenere con un contributo straordinario di 312mila euro il progetto ‘Arena Gigi Proietti Globe Theatre Silvano Toti 2023’, che vede in programma spettacoli del teatro inglese che si terranno in una struttura alternativa e adiacente allo storico Globe Theatre all’interno di Villa Borghese. Il progetto fa capo alla stessa società Politeama che si è fino ad ora occupata della programmazione del Globe Theatre e che è stata fondata e diretta da Gigi Proietti fino alla sua morte ed è oggi sotto la direzione artistica del maestro premio Oscar Nicola Piovani”. Per la realizzazione del progetto è previsto l’allestimento di una struttura provvisoria per una programmazione di spettacoli che avrà luogo da luglio alla fine dell’estate. Potranno essere di nuovo proposti al pubblico, quindi, vari titoli della tradizione del teatro shakespeariano, che consentiranno a romani e turisti di godere di un ampio cartellone teatrale, garantendo al tempo stesso il lavoro delle oltre 150 persone, tra attori e maestranze, coinvolte nelle stagioni del Globe. La delibera sui Teatri in Comune, invece “riorganizza il modello gestionale dei cosiddetti ‘teatri di cintura’ – spiega il Camnpidoglio -, con un coordinamento pensato per valorizzare i singoli teatri, attraverso il passaggio dei teatri Biblioteca Quarticciolo, Tor Bella Monaca, Scuderie di Villa Pamphilj e Lido di Ostia, dalla gestione della Fondazione Teatro di Roma a quella di Zètema Progetto Cultura a partire dal prossimo 1 luglio fino al 31 dicembre 2025”. Questo passaggio, continua Palazzo Senatorio “consentirà di rafforzare la programmazione dei teatri nel segno della qualità, della originalità, della sperimentazione e della multidisciplinarietà senza interromperne l’attività, con ricadute positive sull’occupazione. Zètema, a sua volta, procederà a esternalizzare la programmazione artistica; ad ogni modo verrà garantita la continuità della stagione 2023/24 già in programma. Anche il Teatro della Biblioteca Laurentina, al momento in gestione all’Istituzione Biblioteche di Roma, verrà ricompreso, in un secondo momento, nella rete dei teatri di cintura gestiti da Zètema”. In questo scenario di riforma del sistema teatrale romano resterà alla neonata Fondazione Teatro di Roma la programmazione e la gestione del Teatro di Villa Torlonia, così come l’attività del Teatro Valle, a lavori ultimati e, ovviamente, quella del Teatro Argentina e del Teatro India. “Questi due provvedimenti approvati dalla Giunta sono di grande importanza – ha dichiarato l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor – il primo perché dà un nuovo assetto alla gestione dei cosiddetti ‘teatri di cintura’, i quali ritroveranno sicuramente nuovo slancio. Il provvedimento è parte di una riforma del sistema teatrale romano alla quale stiamo lavorando dall’inizio del nostro mandato e risponde a delle richieste pervenute dagli stessi operatori del settore. In questo modo la neonata Fondazione Teatro di Roma potrà concentrarsi sulla programmazione dei teatri che ha in gestione con maggiore efficacia”. Quanto alla delibera sul cosiddetto ‘Globe 2’, aggiunge Gotor “è anch’essa rilevante perché permette di dare continuità a una realtà molto amata dai romani: il progetto ideato e realizzato dal grande Gigi Proietti, in attesa della definizione della situazione e del futuro del Globe Theatre”, conclude.