Milano, 28 giu. (askanews) – Il mercato di Luino, in provincia di Varese, compie 480 anni di vita e ottiene con l’occasione il riconoscimento di mercato di valenza storica e di particolare pregio. È stato istituito con decreto dall’imperatore Carlo V concesso alla famiglia Borromeo il 21 giugno 1543. Fin dall’Ottocento è stato meta di turisti che visitano il Lago Maggiore e il Ceresio, testimoniato da innumerevoli descrizioni nelle guide turistiche e raccontato nella produzione letteraria di Piero Chiara.
Oggi è frequentato da oltre 30mila visitatori concentrati nella stagione turistica che va da marzo a ottobre. Con le sue 359 bancarelle, è il mercato di valenza storica più grande della Lombardia e supera di gran lunga gli altri grandi mercati lombardi di Rho (322), Saronno (298) e Vigevano (258).
Il riconoscimento, ha sottolineato il vice presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Giacomo Cosentino, intervenuto questa mattina all’evento di attribuzione, è un “premio che valorizza la storia, la cultura e l’economia del territorio. Punto di riferimento e di aggregazione sociale per l’intera comunità luinese, negli anni ha saputo diventare meta sempre più frequentata e apprezzata da turisti provenienti da tutta Italia e dall’Europa, in particolare dalla Svizzera, volano per il turismo locale e fonte significativa di indotto per l’intera area che gravita intorno a Luino”.
L’evento, organizzato dal Comune di Luino a Palazzo Verbania, ha visto anche la presenza del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, del vice sindaco di Luino Antonella Sonnessa, di Vittorio Bernardo, rappresentante degli ambulanti del mercato, di Franco Vitella presidente di Confcommercio Ascom e dello storico locale Pierangelo Frigerio.