Parigi, 28 giu. (askanews) – Nanterre, periferia a nord ovest di Parigi, si è risvegliata sotto choc dopo una notte di guerriglia urbana scoppiata in seguito all’uccisione da parte della polizia di Nahel, un 17enne che si rifiutava di fermarsi a un posto di controllo. Il sindaco del comune, Patrick Jarry, è apparso visibilmente sconvolto:
“La nostra città si è risvegliata sotto choc”, ha affermato.
“Fermiamo questa spirale devastatrice – ha sottolineato – proteggiamo i nostri quartieri, che insieme abbiamo fatto molta fatica a costruire e a rinnovare. Sì: con la sua famiglia, con i suoi amici, vogliamo giustizia per Nahel”.
Secondo l’ultimo rapporto della questura, sono state arrestate 20 persone. Le tensioni si sono diffuse in diverse città dell’Ile-de-France.
Secondo la versione della polizia, un agente avrebbe sparato mentre il giovane automobilista – Nahel
– lo stava investendo con la macchina. In un video pubblicato da diversi utenti social, ma la cui veridicità al momento non è stato possibile verificare, si vede invece che il poliziotto, posizionato all’altezza della portiera del conducente, avrebbe sparato non appena l’auto accennava a ripartire.
Il presidente francese, Emmanuel Macron, da Marsiglia ha definito “inspiegabile” e “ingiustificabile” la morte del giovane, ha espresso solidarietà ai famigliari e chiesto a sua volta giustizia.