Milano, 27 giu. (askanews) – In Italia nel 2023 si prevede che saranno immatricolati circa 1,6 milioni di veicoli, con una crescita di circa il 12% rispetto allo scorso anno, influenzata da una lunga coda di domanda insoddisfatta derivante dal periodo di tensioni sulle forniture. E’ quanto emerge dalla ventesima edizione del Global Automotive Outlook di AlixPartners che vede le vendite in Italia nel 2027 a quota 1,8 milioni di veicoli (+2% crescita media annua), pari all’85% circa dei livelli pre-covid.
A livello di alimentazioni, la quota di veicoli elettrici, pari oggi al 3,8% circa, salirà all’8% circa nel 2027, mentre la quota di plug-in passerà dal 5% all’8% (+17% crescita media annua). I mild hybrid passeranno dal 40% al 54%, mentre la quota di veicoli termici (diesel e benzina) diminuirà dal 51% al 30%, con il diesel visto al 10%.
Cresce ma meno rispetto alla media europea la penetrazione dei brand cinesi passata dall’1,7% del 2021 al 2,3% del 2022 (4% in Ue), mentre nel 2023 dovrebbe attestarsi al 3,4%. I brand cinesi puntano su diversi canali di distribuzione rispetto ai tradizionali concessionari, dove domina Stellantis con oltre 1.500 dealer. Ad esempio i brand Aiways e Maxus puntano sull’importatore Koelliker, mentre Byd sta sviluppando un proprio network nel Nord Italia. Anche Polestar, la divisione elettrica di Volvo controllata da Geely sta sviluppando un proprio network da abbinare ai dealer Volvo e alle vendite online, mentre Lynk, sempre di Geely, punta esclusivamente sul noleggio.
Per quanto riguarda la componentistica, invece, le previsioni sono di una crescita del 5,4% l’anno nel periodo 2022-2024, con un fatturato 2023 atteso a 39,3 miliardi di euro e a 42,1 miliardi di euro, trainato principalmente da un aumento dell’export del 6,4% l’anno (24 miliardi nel 2023). Le importazioni al netto delle batterie invece sono viste in aumento del 5,6% annuo (17,5 miliardi nel 2023).
“Nella componentistica l’Italia rimane un paese esportatore. C’è know how e possiamo crescere come filiera. Occorre però capacità di rinnovamento, c’è ancora un po’ di tempo per costruttori e fornitori per fare riflessioni e prepararsi all’arrivo della concorrenza cinese”, afferma Dario Duse, Emea co-leader dell’Automotive & Industrial team e Country Leader Italia di AlixPartners.