Roma, 26 giu. (askanews) – Grazie al secondo quarto di finale consecutivo in due tornei sull’erba, Lorenzo Musetti ha scalato un’altra posizione in classifica rispetto alla scorsa settimana. E per la prima volta fa il suo ingresso tra i primi 15 del mondo, dove nell’era Open erano arrivati solo, tra i tennisti italiani, Adriano Panatta (4), Matteo Berrettini (6), Corrado Barazzutti (7), Jannik Sinner (8), Fabio Fognini (9) e Paolo Bertolucci (12). Eguaglia il best ranking Jannik Sinner, che torna numero 8 del mondo dopo i quarti a Halle. Nonostante il ritiro contro Bublik, e gli ultimi tornei segnati da prestazioni altalenanti, Sinner è comunque quarto per finali ATP raggiunge nel 2023 e quinto per partite vinte. Alle spalle dei due italiani Berrettini scivola al numero 36, Sonego al 40, Arnaldi al 78 e Cecchinato al n. 88.
Quella appena conclusa è stata anche la settimana di Carlos Alcaraz che ha vinto al Queen’s il suo primo titolo sull’erba. Grazie al trionfo su Alex De Minaur nella finale dell’ATP 500 londinese, il murciano è tornato numero 1 del mondo. Sarà dunque testa di serie numero 1 a Wimbledon. “Comunque tra essere numero 1 o numero 2, cambia poco. A Wimbledon il favorito è sempre Novak Djokovic” ha detto Alcaraz, più giovane campione al Queen’s dal 2000 e decimo giocatore dal 2008 a vincere almeno un titolo su ogni superficie in una singola stagione.
A Wimbledon ripartirà la sfida di Djokovic, che punta a diventare il primo giocatore nella storia, uomo o donna, a raggiungere le 400 settimane in carriera da numero 1 del mondo: finora ne ha trascorse in vetta al ranking ATP 389.
Questa la top ten: Alcaraz (Spa) +1, Djokovic (Srb) -1, Medvedev (Rus), Ruusd (Nor); Tsitsipas (Gre), Rune (Den), Rubev (Rus), Sinner (Ita), Fritz (Usa), Tiafoe (Usa).