Milano, 25 giu. (askanews) – All’indomani della partenza dei mercenari della Wagner da Rostov, gli abitanti di questa città sul Don si sentono “sollevati”. Sentimenti confusi e interrogativi aperti nella città finita al centro dell’attenzione mondiale per un giorno quando da qui è partita l’avanzata della Wagner verso Mosca.
“Come mi sono sentita? Probabilmente sollevata, perché quando succede qualcosa di strano nella tua città cambia e non capisci davvero cosa sta succedendo, ti senti molto ansioso e insicuro. Quindi mi sono sentita sollevata”, racconta Rina, medico.
“Personalmente penso che sia meglio sistemare le cose sul campo di battaglia – commenta il pensionato Boris – non venire in una città tranquilla e pacifica, per sistemare le cose con i carri armati. Penso che non sia giusto. Sono entrati con le armi, poteva finire davvero male.”
“Ieri quando ho saputo la notizia ero ovviamente molto turbata – ricorda Tatyana – e ho passato tutto il giorno a casa, non sono uscita, perché dicevano che era meglio non uscire. Ho seguito le notizie tutto il giorno ed ero davvero preoccupata, quindi ora sono contenta che tutto sia andato bene”.
Per Dmitry, di professione psicologo, ancora oggi dominano gli interrogativi: “C’è ancora una mancanza di comprensione. Perché è successo? Chi ha istigato tutto questo? Perché se volevano fare qualcosa, l’avrebbero già fatto, e se non volevano farlo, perché? C’è ancora confusione, anche se oggi è tutto più calmo.”