Roma, 24 giu. (askanews) – Andrà in scena al Festival dei Due Mondi di Spoleto – manifestazione internazionale di musica, arte, cultura e spettacolo – “Sogni di una notte di mezza estate”, mercoledì 5 e giovedì 6 luglio 2023. Lo spettacolo, liberamente tratto da “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare, è realizzato dalla Compagnia #SIneNOmine e vede come protagonisti i detenuti della media e dell’alta sicurezza della Casa di Reclusione di Maiano di Spoleto guidati dalla regia di Giorgio Flamini, direttore artistico e fondatore della compagnia.
Nella Notte di San Giovanni, all’interno del carcere umbro ora sotto incantesimo, fate e folletti attraversano l’inamovibile porta di ferro della struttura di detenzione per approdare in un’altra dimensione: lo spazio e il tempo dei sogni, chiamando tutti a riflettere sul “fuori” e il “dentro” del muro che esclude. Alcune scene dello spettacolo sono state presentate in forma ridotta nella performance OPEN AND CLOSED DREAM al XXXV Salone Internazionale del libro di Torino.
La Compagnia #SIneNOmine nasce nel 2012 sulla scia dell’esperienza della pièce andata in scena nel 1982 al Festival di Spoleto “Sorveglianza Speciale” di Jean Genet, drammaturgo francese che trascorse grande parte della sua vita in carcere. Il laboratorio teatrale, partito inizialmente con la partecipazione di 15 detenuti, ha oggi superato i 100 partecipanti di ogni età e nazionalità e provenienti da vari circuiti di sicurezza che svolgono diversi ruoli: dal drammaturgo all’attore, dall’aiuto scenografo, all’addetto audio-video. Grazie alle misure alternative concesse dal Magistrato di Sorveglianza e dalla Direttrice della Casa di Reclusione di Maiano di Spoleto si è permesso ad alcuni detenuti di esibirsi con la Compagnia in tutto il Paese (Roma, Torino, Genova, Chieti, Calcata, Matera, Firenze, Foligno e Terni).
Giorgio Flamini, regista, architetto, scenografo e docente dall’Istituto Sansi Leonardi Volta all’indirizzo liceo artistico carcerario – nonché fondatore e direttore artistico della Compagnia – da oltre 25 anni si occupa di percorsi di recupero e reinserimento sociale post-pena. Afferma: “Il teatro in carcere è un’esperienza di cruciale importanza, non solo sul piano artistico ma anche “trattamentale”: il 75% delle persone che hanno fatto dei percorsi culturali non ritornano alla recidiva. Qui i detenuti si scambiano di ruolo, collaborano; è un’opportunità per invertire il loro status”.
Dal 2013 al 2023 il Festival di Spoleto ha ospitato ogni anno una nuova produzione di #SN, le quali vedono l’affiancamento di artisti professionisti, collaborando con attori e allievi della Scuola di Teatro Teodelapio e avvalendosi dei contributi professionali di Euno Terni (movimento e coreografie), del Coro Ad Cantus Vocale & friends (parti musicali e di canto), di Studio Flamenco Roma e dei rispettivi direttori artistici.
L’ingresso allo spettacolo è consentito esclusivamente a un pubblico maggiorenne. Viste le necessarie operazioni di controllo, per partecipare sarà necessario indicare all’indirizzo mail festival.cr.spoleto@giustizia.it la data dello spettacolo a cui si intende assistere (mercoledì 5 o giovedì 6 luglio 2023) e i propri dati anagrafici (nome, cognome, luogo e data di nascita, residenza, numero di telefono) entro sabato 1º luglio 2023.