Venezia, 22 giu. (askanews) – Le tecnologie digitali e i nuovi modelli di business orientati alla sostenibilità sono la chiave per supportare la crescita e la valorizzazione delle attività artigianali e artistiche locali, aprire nuovi mercati, promuovere collaborazioni tra artigianato e industrie culturali, favorendo il coinvolgimento delle nuove generazioni nei mestieri tradizionali d’eccellenza.
Il progetto Hephaestus (Heritage in EuroPe: New tecHnologies in crAft for prEserving and innovaTing fUtureS), finanziato dal programma europeo Horizon Europe, ha lo scopo di definire possibilità e strumenti per preservare e innovare i settori dell’artigianato, per sviluppare un’economia basata sulla tecnologia all’avanguardia, creativa, sostenibile e radicata nel patrimonio culturale.
Un partenariato di alto livello, composto da istituzioni e imprese di cinque stati diversi: Danimarca, Faroe Islands, Italia, Lettonia e Svezia, collaborerà per quattro anni, proponendo soluzioni per la formazione e la crescita innovativa delle realtà artigiane, attraverso azioni pilota e sperimentazioni in quattro cluster territoriali tra cui Venezia e il distretto della ceramica di Bassano e Nove.
Il progetto è stato presentato recentemente con un workshop accademico e istituzionale a Venezia e un incontro dedicato agli stakeholder a Bassano del Grappa, in collaborazione con il Comune e i Musei Civici, partner del progetto.
Venezia si conferma così un luogo privilegiato di studio e innovazione sul tema dell’artigianato, riportando in veneto gli indirizzi europei sulla sostenibilità, digitalizzazione e valorizzazione della cultura e del patrimonio materiale e immateriale. La collaborazione tra diversi interlocutori: accademici, quali l’Università Ca’ Foscari, istituzionali, come le Associazioni di Categoria CNA e Confartigianato e tecnologici, come Fablab Venezia, ha l’obiettivo di affrontare l’innovazione da diversi punti di vista, assicurando un approccio trasversale.