Venezia, 22 giu. (askanews) – “Io sicuramente ho fatto una scelta di contro campo. Ho cercato di dare spazio a una visione che venisse da luoghi del Sud del mondo, perché mi sembrava doveroso, interessante ed importante cogliere queste voci. Quindi i temi potevano essere tutt’altro. Io volevo dei curatori che venissero a rappresentare delle voci, di tutto il mondo ovviamente, perché come nella mostra di Leslie Lokko, come nella mostra di Adriano ci saranno artisti di tutto il mondo, ma con un loro punto di vista. Credo che oggi avere un punto di vista preciso da parte del curatore che si confronta con il resto del mondo sia una cosa importante che penso, almeno così penso io dovrebbe essere la Biennale, vada fatta”. Lo ha detto il presidente della Biennale di Venezia nel corso della presentazione dell’Esposizione internazionale di Arte del 2024, curata da Adriano Pedrosa.
