Milano, 21 giu. (askanews) – L’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, è intervenuto oggi a Puegnago (BS) alla presentazione di ‘Olivicoltura2023 2.0’, progetto giunto alla seconda edizione, con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione fra le diverse reti della filiera olivicola lombarda e nazionale, che vede come capofila il Gal (Gruppo Azione Locale) Garda Valsabbia 2020.
“La Lombardia – dichiara l’assessore Beduschi – non è comunemente associata alla produzione di olio d’oliva. Eppure, la nostra regione ha una lunga e ricca storia di olivicoltura che risale a secoli fa e che ancora oggi permette di offrire un prodotto di altissima qualità, apprezzato in tutto il mondo. Una nicchia produttiva che può crescere perché ha grande potenziale, ma soprattutto risorse, competenze e volontà per fare ancora di più”.
In Lombardia gli uliveti coprono circa 1.350 ettari di superficie, con 1.693 aziende. La produzione media di olio d’oliva nell’ultimo triennio è stata di 702 tonnellate, con forti oscillazioni dovute soprattutto a fenomeni legati al cambiamento climatico. Importante la coltivazione biologica, che occupa circa 227 ettari, di cui 196 in provincia di Brescia, 17 a Bergamo e 6 a Mantova. Due sono le Dop riconosciute alla fine degli anni ’90: Garda e Laghi Lombardi.
“Come Regione – prosegue Alessandro Beduschi – siamo fortemente impegnati a sostenere e promuovere questo settore, sviluppando politiche di supporto alle aziende e incoraggiando l’innovazione a garanzia della sostenibilità del settore. Stiamo lavorando a stretto contatto con i GAL (Gruppi di Azione Locale) proprio per valorizzare al meglio i prodotti dell’olivicoltura lombarda sul mercato nazionale e su quello estero”.
“Sarà poi fondamentale – conclude l’assessore – aumentare l’informazione e la sensibilizzazione dei consumatori. Vogliamo che siano per primi i lombardi a conoscere e apprezzare l’olio di oliva prodotto nella loro regione, comprendendo il valore del lavoro e dell’impegno dentro a ogni bottiglia e scegliendo un prodotto locale e sostenibile”.