Pnrr, Toti: farà crescere Pil della Liguria del 6% da qui al 2026 – askanews.it

Pnrr, Toti: farà crescere Pil della Liguria del 6% da qui al 2026

“Anche Bankitalia certifica fase espansiva economia ligure”
Giu 19, 2023

Genova, 19 giu. (askanews) – “Oggi è arrivato un altro dato che certifica la vivacità del tessuto economico e lavorativo della Liguria: secondo la Banca d’Italia nel 2022 il Pil ligure è cresciuto del 3,7%, a conferma della fase espansiva della nostra economia già segnalata dagli ultimi dati regionali e dalle stime di crescita per il territorio. La crescita viene sostenuta anche dagli investimenti pubblici, dal Pnrr ai fondi della Regione: secondo le stime degli uffici regionali, il Pnrr porterà ad una crescita complessiva del Pil ligure di circa il 6% da qui al 2026, dato che, in termini di occupazione, potrebbe tradursi in +1% annuo”. Lo afferma in una nota il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

“Come Regione – prosegue il governatore ligure – abbiamo un nuovo debito da bilancio di 55 milioni che permetterà di implementare gli investimenti nei settori di competenza regionale. Oltre a ciò, come sottolineato anche nel report della Banca d’Italia, ci sono le opportunità offerte dai fondi europei, come 1,1 miliardi dei Programmi operativi regionali e la possibilità di impiegare i fondi per lo sviluppo e la coesione”.

“Nonostante le incertezze dovute al caro energia soprattutto negli scorsi mesi e la difficile situazione geopolitica internazionale, che hanno rallentato i tassi di crescita in tutta Italia, la Liguria – sottolinea Toti – prosegue dunque nel suo cammino di crescita, a dimostrazione di quanto il modello di sviluppo di questi anni sia stato efficace”.

“Tra i settori più dinamici, secondo il report di Bankitalia, c’è il turismo – conclude il governatore – in netta crescita soprattutto grazie al definitivo ritorno dei visitatori stranieri dopo la fine dell’emergenza Covid. Nel 2022 abbiamo registrato il record dei 15 milioni di presenze e, alla luce dei numeri raggiunti in questi primi mesi del 2023, ci aspettiamo di confermare e migliorare ulteriormente questa tendenza. Ottimi anche i numeri del lavoro, con un’occupazione che secondo il report è cresciuta del 3,6%, affiancata da una riduzione del tasso di disoccupazione”.