Venezia, 15 giu. (askanews) – “L’enorme patrimonio culturale italiano che ha nell’opera lirica una delle sue eccellenze continua ad essere uno straordinario strumento di diffusione della creatività, della specificità artistica e della bellezza in senso assoluto dell’Italia nel mondo. E il Veneto, con le sue istituzioni e i suoi templi della musica, quali l’Arena di Verona, è una delle più autorevoli e celebrate realtà. Ecco perché il “Verona Opera Festival” è un evento di grande prestigio nel panorama musicale internazionale che siamo orgogliosi di festeggiare nel centesimo anniversario della sua creazione”.
Lo ha detto il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia in previsione dell’evento che inaugurerà, venerdì 16 giugno alle 21, la centesima edizione del Festival lirico all’Arena di Verona. Sarà “Aida” di Giuseppe Verdi, l’opera simbolo dell’Arena fin dalla fondazione del Festival nel 1913, ad aprire la serata con un allestimento poliedrico e tecnologico diretto dal regista Stefano Poda il quale firma anche scene, costumi, luci e coreografie. “La lirica è una punta di diamante dell’offerta culturale e di intrattenimento del Veneto – prosegue il Presidente Zaia – e le opere messe in scena all’Arena in cento anni di produzioni di altissimo livello sono state elementi di forte richiamo culturale e turistico nel nostro Paese e nella nostra regione. Centinaia di migliaia di appassionati si sono avvicendati sugli spalti dell’anfiteatro veronese andando a fidelizzare quella platea sterminata di spettatori che ogni anno torna ad immergersi nel substrato di arte, disciplina, emozioni, impegno e creatività che caratterizzano le produzioni areniane. La particolarità dell’Arena di Verona è che può ospitare fino a 15.000 spettatori, creando un’atmosfera unica di grande partecipazione e coinvolgimento. Gli spettatori possono assistere alle esibizioni all’aperto, sotto le stelle, immergendosi completamente nella magia dell’opera e dell’atmosfera suggestiva”.