Firenze, 15 giu. (askanews) – “Le menti più acute e brillanti della politica e della cultura nazionale si sono confrontate sulle pagine di periodici autorevoli, sin dagli esordi di ‘Leonardo’ di Papini e Prezzolini fino a ‘900’ di Bontempelli e Malaparte e ‘Solaria’ di Carocci, le ultime a esprimere una voce di libertà a cavallo degli anni Venti e Trenta. Le idee nate da questo confronto anche aspro, ma pur sempre vivace e fecondo, hanno alimentato a lungo il pensiero politico e filosofico italiano, arrivando a volte sino ai nostri giorni. Dopo anni di silenzio con questa mostra si torna a discutere di idealismo e di risposta al positivismo”. Lo ha detto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, all’inaugurazione della mostra “Riviste. La cultura in Italia nel primo ‘900”, che si terrà fino al 17 settembre in nuove sale al piano terra della Galleria degli Uffizi.
Organizzata dagli Uffizi insieme alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (con la curatela di Giovanna Lambroni, Simona Mammana, Chiara Toti), offre al visitatore un panorama completo delle più influenti pubblicazioni culturali apparse nella penisola durante il primo quarto del Secolo Breve
Il Direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt ha sottolineato che “la mostra costituisce una prima in assoluto, per ampiezza e contenuti: le riviste, la grafica delle copertine, le opere d’arte di grandi artisti del momento, insieme ai testi – molti dei quali di qualità e impegno straordinari – ci fanno subito entrare in un mondo di scambi fervidi e fruttuosi tra gli intellettuali del tempo, alcuni anche giovanissimi. È come vedere il film storico di quei decenni di inizio Novecento che hanno cambiato il volto dell’Italia e la sua posizione rispetto all’Europa”.