Roma, 13 giu. (askanews) – Due sessioni di lavoro, quattro panel tematici, esperti del settore ed autorevoli rappresentanti dei più importanti Enti di governance dell’acqua, in una convention internazionale dal titolo “Il governo sostenibile dell’acqua nel tempo dei cambiamenti climatici”, una iniziativa promossa e organizzata dal Consiglio Nazionale dei Geologi (CNG) e dalla Fondazione Centro Studi del CNG, insieme alla Fondazione EWA (Earth and Water Agenda). La convention si terrà a pochi giorni di distanza dalla conversione del Decreto Legge n.39 del 14.04.2023 “Decreto Siccità”, il cui iter legislativo ha visto il coinvolgimento, in fase di audizione, proprio del CNG, come ricorda il Presidente Arcangelo Francesco Violo: “Riconosciamo al Governo il merito di aver ritenuto i geologi italiani interlocutori fondamentali e meritevoli di attenzione e di aver recepito le importanti proposte emendative da noi formulate, volte al rafforzamento del carattere conoscitivo ed adattivo della risorsa acqua, come l’implementazione delle reti di monitoraggio dei corpi idrici e le tecniche di water bankink sulla ricarica indotta della falda”. Un decreto che si colloca all’interno di una fase emergenziale di portata planetaria, che richiede un lavoro sinergico e sostenibile sotto tutti gli aspetti, un’azione decisamente non semplice, che richiede tempestività ed impegno, come precisa ancora il Presidente del CNG: “Abbiamo ritenuto necessario agire in fretta, cercando di rendere alla comunità un servizio fondamentale, nella speranza che dalla nostra iniziativa possano scaturire importanti riflessioni e contributi fattivi. La necessità di mettere a confronto tutte le componenti direttamente interessate – prosegue il Presidente del CNG – specie in relazione alle tematiche legate alle strategie di adattamento al rischio siccità ed alluvioni, è lo scopo della convention, atteso che il governo del territorio e dell’acqua, di importanza strategica sulla scena nazionale ed internazionale, necessita di attuare nuove strategie adattive che possano consegnare ai territori una vera forma di prevenzione dai rischi derivanti dai cambiamenti climatici”.
Nella sessione mattutina i lavori vedranno l’alternarsi di politici e di esperti su tematiche relative all’adeguamento e potenziamento delle infrastrutture idriche (Panel 1) ed alle migliori strategie da impiegare per la mitigazione ed adattamento al rischio (Panel 2). La sessione pomeridiana prevede invece il coinvolgimento di rappresentanti delle più importanti organizzazioni delle Nazioni Unite, come FAO, UNESCO e UNDP, al fine di allargare i confini della discussione tematica in campo internazionale, anche alla luce dei risultati della Seconda Conferenza sull’Acqua, tenutasi lo scorso marzo a New York presso il quartier generale dell’ONU. Spazio anche al rapporto acqua e agricoltura con approfondimenti sulle nuove tecnologie e soluzioni per una reale sostenibilità, in quanto, proprio lo sviluppo sostenibile legato alla risorsa acqua, rappresenta la grande sfida globale che l’umanità dovrà affrontare nell’era antropocenica, da cui il monito del Presidente Violo: “Action Now!!!”.