Roma, 11 giu. (askanews) – Fantastico lancio di Daisy Osakue che migliora il record italiano nel disco con 64,57 a Pietrasanta (Lucca) nella finale Bronzo dei Campionati di Società Assoluti. L’azzurra riesce a superare di quasi un metro il 63,66 dei Giochi di Tokyo, il 31 luglio del 2021, con cui aveva raggiunto la finale olimpica e pareggiato il limite di Agnese Maffeis stabilito nel 1996 a Milano, il 12 giugno di quell’anno. È un risultato di spessore internazionale, oltre lo standard per i prossimi Mondiali di Budapest (19-27 agosto) fissato a 64,20. Splendida la prestazione della 27enne piemontese delle Fiamme Gialle, stavolta in pedana con la maglia del suo club di provenienza, la Sisport Torino. Al secondo lancio della gara l’atleta allenata da Maria Marello (ex primatista italiana con 57,54 nel 1986) può festeggiare il record, in una serie che comprende altre due misure oltre i 60 metri: 60,27 al quarto e 60,18 al quinto dopo aver aperto con 56,07, due nulli invece al terzo e al sesto turno.
“Un’emozione grandissima!”, esclama Daisy Osakue. “Questo è un risultato meraviglioso, è la dimostrazione che io ci sono, nonostante le difficoltà della passata stagione. Sulla pedana di Pietrasanta l’anno scorso ho ripreso la fiducia che mi mancava e che mi ha dato la forza di iniziare la preparazione invernale. È da tanto tempo che lo cerco, è tutto l’anno che rincorro questo record. Le misure c’erano, ma non nel momento giusto. Sentivo di valerlo, però farlo in gara vuol dire tanto. Qui ci sono riuscita, con tutto il pubblico per me, con intorno tante persone della mia società storica che mi vogliono bene, che mi hanno sentito gridare di gioia… Ho i brividi!”.
“A Firenze, il giorno prima del Golden Gala, è venuta a trovarmi Agnese Maffeis. Ci eravamo già sentite, ma per la prima volta l’ho incontrata di persona, e mi ha detto: ‘fai il record, cosa vuoi che sia?’… Ora gliel’ho tolto, però posso considerarla una mia tifosa e le mando un bacio gigante! Mi godo il primato, intanto l’obiettivo si sposta verso gli Europei a squadre di Chorzow, tra due settimane in Polonia, e vorrei divertimi anche lì. È il mio secondo record italiano, dopo quello delle Olimpiadi. Ma stavolta ho una consapevolezza diversa, mi sento più matura come atleta. A Tokyo era un punto di arrivo della stagione, questa invece deve essere una partenza”.