Venezia, 9 giu. (askanews) – L’annata 2023 di “Turismo accessibile ed inclusivo”, progetto biennale della Regione Veneto che si propone di promuovere e realizzare un cambiamento culturale da parte di tutti portatori d’interesse, pensando e riprogettando luoghi e servizi del comparto turistico al fine di renderli accessibili a tutti, senza distinzioni, ha preso il via oggi da Bibione, con una madrina d’eccezione: l’Assessore alla Sanità e Sociale della Regione Manuela Lanzarin.
“Dal Villaggio Be Active di Bibione – ha detto Lanzarin – abbiamo dato il via ad un tour di iniziative che, di volta in volta, toccheranno anche Asiago, Cortina, Venezia, Porto Tolle, Malcesine, Vicenza, Montegrotto Terme, Revine Lago-Conegliano. Crediamo molto in questo progetto, per il quale abbiamo stanziato 1 milione 760 mila euro per due anni – ha aggiunto l’Assessore – perché consideriamo un dovere civico ripensare offerta e località turistiche in chiave inclusiva, di modo che, progressivamente, si affermi una vera cultura dell’accessibilità per tutti nel senso più ampio del termine”
Quest’anno il progetto interessa tutti i territori a vocazione turistica della nostra regione, dalle località balneari ai monti, le aree montane, i siti UNESCO delle Dolomiti e delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, le città storiche, le città d’arte e gli itinerari delle Ville venete, le città murate, le località termali e il lago di Garda.
“Turismo accessibile e inclusivo nasce a Jesolo, nella spiaggia antistante l’ospedale, meglio conosciuta come “spiaggia di Nemo”, dove sono state avviate attività ricreative, sportive ed occupazionali con una sempre crescente attenzione verso l’inclusività.