Roma, 9 giu. (askanews) – “La Lega sostiene la riforma dell’attuale sistema di Indicazioni Geografiche Protette (IGP) per i vini. Il sistema di indicazioni geografiche dell’Unione Europea è già solido, ma con le modifiche saranno introdotti miglioramenti che puntano a valorizzare i prodotti agroalimentari legati alla loro origine geografica e a combattere la contraffazione di cui sono vittime in particolare i vini italiani, emulati all’estero con alternative cosiddette italian sounding ma che di italiano non hanno nulla. Rispetto ai vini, attualmente questi possono ottenere la certificazione IGP se almeno l’85% delle uve proviene da una specifica indicazione geografica (IG). È possibile includere un 15% di uve provenienti da altre zone a patto che siano vinificate nell’area IGP indicata”. Lo afferma il parlamentare europeo della Lega Gruppo ID, Matteo Adinolfi.
“La Lega Gruppo ID – continua – ha presentato emendamenti che mirano a estendere la deroga sulle uve utilizzate per la produzione di vino IGP, permettendo che fino al 15% del mosto e del vino finito possano provenire da zone esterne all’IGP. In questo modo, la mancanza di omogeneità delle annate in termini quantitativi e qualitativi può essere compensata utilizzando vini di annate precedenti, garantendo così un elevato livello di qualità mantenendo le caratteristiche legate al territorio di origine”.
“Inoltre, il trasporto delle uve può richiedere tecniche dispendiose a causa della necessità di adottare accorgimenti onde evitare che l’uva marcisca. Al contrario il trasporto del mosto o del vino finito presenta meno problemi logistici. Non stiamo chiedendo altro che il ripristino di una regola che già c’era e che è stata cambiata dalla recente riforma PAC senza alcuna discussione in merito. Un provvedimento che ha penalizzato in particolare Italia e Portogallo. Ripristinando la precedente regolamentazione tuteleremo piccoli e grandi produttori di vino che per anni hanno valorizzato il nome dell’Italia, facendo della loro produzione un’autentica tradizione apprezzata in tutto il mondo. La Lega Gruppo ID continuerà a lavorare per difendere il patrimonio gastronomico dell’Italia, e per garantire la protezione e la valorizzazione delle nostre eccellenze”, conclude Adinolfi.