Ricerca Essity 2023 sulla menopausa: coinvolto un campione di 500 donne – askanews.it

Ricerca Essity 2023 sulla menopausa: coinvolto un campione di 500 donne

Diritto a permessi retribuiti per il 61% delle intervistate
Giu 9, 2023
Roma, 9 giu. – Donne al lavoro e menopausa. La difficoltà di parlare con la propria famiglia, di ricevere supporto sul posto di lavoro e la necessità – frequente – di doversi assentare e prendere del tempo off a causa dei sintomi e dei cambiamenti ormonali legati alla menopausa. Il dibattito sul “Workplace Menopause Leave” in Italia non è ancora al centro dell’interesse pubblico, ma sempre di più si parla di questo tema. Dopo l’accesa discussione legata al “congedo mestruale”, oggi si dibatte sull’impatto che anche i sintomi legati alla menopausa hanno nelle donne lavoratrici.

Essity, azienda multinazionale leader nei settori dell’igiene e della salute, nota per i suoi brand TENA, Nuvenia, Tempo, Tork, Demak’Up, Libero, Leukoplast, Jobst e Actimove, è da sempre al fianco delle donne e sostiene tutte coloro che vivono il fenomeno della menopausa attraverso prodotti specifici e campagne educative. L’obiettivo di Essity è di aumentare la consapevolezza e di affrontare la mancanza di educazione sull’argomento, attraverso la creazione di un dialogo sereno nella società.

Proprio per questo, ha realizzato il più grande studio internazionale sulla menopausa intervistando 16.000 persone in 11 paesi, inclusa l’Italia. La ricerca ha restituito lo spaccato di una società che ha una scarsa conoscenza del fenomeno della menopausa e delle sensazazioni correlate, considerando tuttora un tabù questo periodo della vita di una donna.

In Italia, in particolare, sono stati condotti due questionari: il primo su un campione di 500 donne (18+), non ancora entrate in menopausa, e un secondo questionario che ha coinvolto altre 500 donne (18+) in menopausa o in post menopausa.

Nell’intervista al secondo campione, in cui 7 donne su 10 risultano lavoratrici – 45% full-time e 26% part-time – solo il 6% ha dichiarato di poter usufruire di permessi specifici per i disturbi legata alla menopausa, di cui il 3% a permessi retribuiti. Il 13% invece ha dichiarato di aver dovuto prendere giorni di ferie a causa dei disagi o dei fastidi legati a questo particolare periodo, di cui il 2% più di una volta.

Uno dei dati più rilevanti emersi dalla ricerca è relativo proprio all’assegnazione di un determinato numero di giorni di permesso durante il periodo della menopausa: il 61% si è dichiarato favorevole nel garantire permessi retribuiti alle donne in menopausa. Il 17%, di contro, si è dichiarato contrario, sia che si tratti di permessi retribuiti sia nel caso di permessi non retribuiti.

Se la media delle intervistate ha dichiarato che i sintomi relativi alla menopausa sono durati oltre 5 anni, risulta evidente come il tema di un ipotetico congedo per menopausa sia rilevante da affrontare, soprattutto quando solo il 7% del campione afferma di aver ricevuto supporto dal proprio datore di lavoro e il 20% dai propri colleghi.

Il 40% delle donne in menopausa, inoltre, ha dichiarato che la propria capacità di lavorare durante la menopausa è stata influenzata dalla stanchezza, seguita dal 24% che ha accusato scarsa concentrazione, il 16% scarsa memoria e l’8% una maggiore incapacità di concentrazione.

La menopausa è una fase fondamentale nella vita di ogni donna: si stima infatti che, a livello mondiale, entro il 2030 ci saranno circa 1,2 miliardi di donne in età menopausale, ma troppo spesso non viene dedicata la giusta attenzione a questa fase della vita.

Ancora una volta Essity è in prima linea per promuovere un dialogo costruttivo intorno a tematiche sociali che riguardano il corpo femminile, spesso ancora oggetto di tabù: “Essity è da sempre al fianco delle donne e si impegna ogni giorno ad abbattere le barriere al benessere, compresi gli stigmi, i tabù e il silenzio che troppo spesso circondano la menopausa – afferma Massimo Minaudo, Country Manager Italia presso Essity – vogliamo essere un partner di fiducia per tutte le donne che affrontano la menopausa sul posto di lavoro, con i nostri prodotti, ma soprattutto facendo emergere le loro voci”.