Roma, 8 giu. (askanews) – Via libera dall’Antitrust dell’Unione europea al progetto comune sui microprocessori “Ipcei Me/Ct” di 14 Stati dell’Ue, tra cui l’Italia. Lo ha annunciato la vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager con una conferenza stampa. Il piano prevede 8,1 miliardi di euro di aiuti pubblici, a cui si dovrebbero aggiungere 13,7 miliardi di investimenti privati.
Il piano riguarda ricerche e sviluppo su progetti di micro elettronica e tecnologie di telecomunicazioni su tutta la catena del valore, sul disegno e sulla produzione di micro processori. Sosterrà 68 diversi progetti coinvolgendo 56 imprese, tra le quali anche Pmi.
Con un comunicato, la Commissione europea rileva che il piano autorizzato – considerato di interesse comune dell’Ue, o Important Project of Common European Interest da cui l’acronimo Ipcei – punta a favorire le transizioni digitale e verde creando “soluzioni innovative sulla micro elettronica e le telecomunicazioni”, sullo sviluppando sistemi efficienti di produzione e contribuendo a fare progressi sulle nuove reti 5G e 6G, sull’intelligenza artificiale e sul quantum computing.