Genova, 8 giu. (askanews) – “Il sindaco di Genova Marco Bucci, sostenuto dal centrodestra e dal Terzo Polo, decide ancora una volta di negare il patrocinio del Comune al Pride previsto per sabato 9 giugno”. Lo afferma in una nota Cristina Bicceri, membro della direzione nazionale di +Europa.
“Già nel 2018 – sottolinea Bicceri – aveva definito l’evento come ‘diviso’, ‘offensivo’ per talune fasce di popolazione. Oggi si aggiunge a queste motivazioni il pretesto del cosiddetto ‘utero in affitto’ così come ama chiamare la destra la Gpa, quando è evidente che il tema della gestazione per altri non c’entra nulla coi Pride, di oggi e di ieri. E ancora una volta domando al sindaco di Genova come si possa definire divisiva la lotta all’omofobia, il contrasto alle discriminazioni, e cosa ci possa essere di ‘offensivo’ in una festa colorata nata per reclamare più diritti per tutti”.
“Al sindaco Bucci – conclude Bicceri – ricordo che il compito della politica e soprattutto quello dei sindaci che sono le istituzioni più vicine alle persone, non è esprimere un giudizio morale sulle ‘presunte diversità’ e sulle modalità con le quali esse vengano manifestate, ma piuttosto assicurare che ciascuno goda di eguali condizioni, diritti e doveri. I Pride coinvolgono tutti, trasmettono un messaggio di eguaglianza e apertura, come fa una città come Genova, città accogliente, multietnica, aperta, a negare questo messaggio? In ultimo, un appello alle quote di Terzo Polo che sostengono Bucci: se ci siete, e siete liberali quanto noi, battete un colpo”.