Firenze, 8 giu. (askanews) – Oltre 91mila sono gli ettari ad olivo della Toscana che coinvolgono quasi 37 mila aziende. Di grande importanza il ruolo delle IG toscane che contano 4 DOP (Chianti Classico, Lucca, Seggiano, Terre di Siena), 1 IGP (Toscano) e che nel 2021 secondo Ismea/Qualivita hanno realizzato un fatturato alla produzione di 29,3 milioni, in grado di generare un export pari a 42 milioni di euro, per il 75% realizzato fuori dall’Unione Europea. Sono i numeri dell’economia dell’olio extravergine d’oliva prodotto in Toscana, presentati in occasione della Selezione Oli Extravergine 2023, il red carpet dell’oro verde che ogni anno premia le eccellenze toscane.
L’evento, ospitato dal Cinema La Compagnia a Firenze, è stato introdotto da una tavola rotonda con Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione Toscana e assessora all’Agroalimentare, Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di Commercio di Firenze, Massimo Manetti, presidente di PromoFirenze, Francesco Palumbo, direttore di Fondazione Sistema Toscana, Tiziana Sarnari, analista di mercato Direzione Servizi per lo Sviluppo Rurale – ISMEA e Laura Mazzanti, responsabile Laboratorio Analitycal SRL. Guest star un produttore d’eccezione: Marco Columbro, attore e agricoltore bio. A condurre la manifestazione Simona Bellocci, giornalista di Intoscana.it.
Cinquantadue le etichette selezionate, di cui una proveniente dalla provincia di Pisa, due da quella di Arezzo, tre da Livorno, altrettante da Lucca, quattro da Pistoia, cinque da Grosseto e le altre distribuite tra Firenze e Siena. Tra i riconoscimenti anche alcune menzioni speciali per la migliore “Selezione Origine”, “Selezione Bio”, “Selezione Monovarietale”, “Selezione Biofenoli”, e l’ultimo riconoscimento nato, la “Selezione Packaging”, oltre all’ambito titolo di “Migliore olio” per ciascuna DOP e IGP (vedi scheda).