Roma, 8 giu. (askanews) – C’è anche un calo dei fidanzamenti tra i vari lasciti negativi delle restrizioni imposte a motivo del Covid, di cui ora fa le spese anche l’industria di diamanti e gioielli.
Ne scrive il Financial Times, guardando agli ultimi dati di Signet Jewelers, gigante globale dei gioielli in diamante che ha rivisto al ribasso le sue previsioni di vendite per l’anno fiscale in corso, ad una forchetta tra 7,10 e 7,30 miliardi di dollari, a fronte di precedenti previsioni per 7,67-7,84 miliardi.
Il quotidiano riporta che metà del fatturato del gruppo è rappresentato da anelli di fidanzamento, che tipicamente vengono acquistati dalle coppie a tre anni dal primo appuntamento.
Le vendite Signet, quindi, stanno ora risentendo dei danni innescati dalle restrizioni e dal distanziamento sociale che sono stati imposti nel 2020. Per il prossimo anno è atteso un recupero.