Roma, 6 giu. (askanews) – Approvata dall’assemblea Capitolina nella seduta odierna, con 25 voti favorevoli e 5 astensioni, la delibera 150/2022 concernente il “Conferimento di delega di attività finalizzate all’espropriazione in amnìbito di strumnti convenzionali attuativi della pianificazione urbanistica”. Quello degli espropri, ha spiegato in Aula l’assessore capitolino all’Urbanistica Maurizio Veloccia “è un tema annoso e complicato che spesso blocca le trasformazioni urbanistiche. In passato è già stata approvata la possibilità di delegare al soggetto attuatore di una convenzione urbanistica con Roma Capitale l’esproprio di aree interne alle convenzioni per realizzare opere pubbliche. Ci sono, però – ha aggiunto Veloccia – anche aree esperne ai perimetri che, per realizzare opere di connessione esterne alle aree convenzionate, vanno espropriate. Ad oggi non è permesso di delegare attività di esproprio per queste aree e deve intervenire Roma capitale con uffici, tempistiche e procedure proprie, provocando ritardi alle opere e generando contenziosi. Roma ora concede ai soggetti attuatori questa facoltà – ha spiegato ancora Veloccia – indenne da costi in un perimetro di convenzione già approvato”. A fronte di una risposta compatta della maggioranza, il capogruppo di Fdi Giovanni Quarzo ha annunciato l’astensione del suo gruppo: “Fdi si astiene perché l’amministrazione rinuncia a una propria attività prendendo anno che non riesce a farla – ha dichiarato Quarzo -. Bene la facilitazione ma viene delegato ai privati un impegno importante anche nel contenzioso, senza il riconoscimento di questi oneri. Per questo ci asterremo”.