Roma, 5 giu. (askanews) – “Tanti Paesi stanno rivedendo i loro piani, quello che accade anche per l’Italia” con il Pnrr “è del tutto normale”. E i botta e risposta con la Commissione Ue sono “frutto di un fraintendimento, niente di più”. Ma alle elezioni europee del 2024 “spero che la Commissione, che è istituzione che rappresenta tutti, non si schieri e resti indipendente dai singoli governi. Non sempre è accaduto”. Così Antonio Tajani, ministro degli Esteri e vicepremier, in una intervista al Corriere della Sera.
“Si è esasperato polemicamente un episodio già chiuso. C’è stata una frase di un portavoce, poi anche smentita, sul ruolo della Corte dei conti che era sbagliato anche nel merito. Non c’è nessun attacco – sottolinea – da parte nostra alla Corte, nulla di strano nel fatto che si proroghi una norma varata dal precedente governo sui controlli non concomitanti ma successivi sulle spese”.
Infine sull’ipotesi di una prossima alleanza tra Ppe, Liberali e Conservatori che potrebbe guidare l’Europa in futuro, Tajani rivendica il ruolo della sua Forza Italia come “motore centrista, come ideali e valori e non solo numericamente”.