Roma, 5 giu. (askanews) – Il ministero della Difesa e le agenzie di intelligence del Belgio “hanno avviato un’indagine e stanno chiedendo informazioni” a Kiev riguardo ad armi fabbricate in Belgio che sarebbero state usate dalle forze filo-ucraine in territorio russo. Lo ha detto oggi il premier belga Alexander De Croo ai microfoni di Radio 1 “Le armi europee vengono consegnate all’Ucraina a condizione che siano utilizzate sul territorio ucraino allo scopo di difendere quel territorio”, ha sottolineato il premier, declinando di rispondere alla domanda sulle possibili conseguenze qualora venisse confermato l’uso di armi belghe in territorio russo. “Prima cerchiamo di accertare i fatti: queste armi sono quelle che sono state trasferita in Ucraina dal Belgio per la difesa – ha detto De Croo – non voglio rispondere a domande ipotetiche, ma ci sono regole chiare per l’uso delle armi belghe”.
Stando a quanto riportato sabato scorso dal Washington Post, i combattenti che hanno lanciato l’attacco alla regione russa di Belgorod hanno utilizzato veicoli tattici forniti all’Ucraina da Stati Uniti e Polonia e sono muniti di fucili fabbricati in Belgio e nella Repubblica Ceca.