Roma, 3 giu. (askanews) – “Crediamo fermamente che ce la faremo”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista al Wall Street Journal parlando della controffensiva ma ha ammesso di non sapere quanto tempo ci vorrà per l’inizio delle operazioni o come andrà a finire. “Ad essere onesti, può andare in molti modi, completamente diversi. Ma lo faremo e siamo pronti”, ha detto Zelensky. L’Ucraina ha preparato 12 brigate, circa 60.000 soldati, per guidare l’attacco per scacciare gli invasori russi, che sono circa 300.000.Il presidente ucraino teme che “un gran numero di soldati morirà” e ha chiesto altri sistemi di difesa aerea per proteggere le truppe dalla forza aerea russa, ancora in gran parte intatta 15 mesi dopo che il Cremlino ha lanciato l’invasione. Havrylov ha definito l’uso massiccio di missili balistici da parte della Russia “l’ultima risorsa strategica” ma i sistemi di difesa aerea dell’Ucraina sono stati stati “efficaci per oltre il 90%” contro gli attacchi russi e per Mosca “è stata una grande sorpresa scoprire che l’efficacia dei (loro missili balistici) è quasi pari a zero contro i moderni sistemi di difesa aerea, che abbiamo ricevuto dai nostri partner”. Havrylov ha affermato che l’Ucraina si aspetta che gli alleati della Nato forniscano una tabella di marcia dettagliata per l’adesione al vertice del patto di difesa a Vilnius: “Vogliamo vedere una chiara… serie di misure che devono essere prese da entrambe le parti. Non solo un’indicazione che la porta è aperta” e garanzie di sicurezza anche nel “periodo di transizione” sulla via dell’adesione.