Roma, 3 giu. (askanews) – “Ci vuole pazienza. Non c’è fretta”: Tathiana Garbin, capitana della Fed Cup, lo ripete come un mantra. E lei lo sa bene, visto che ha registrato il suo miglior ranking a 30 anni, e guarda alle “sue” ragazze del tennis italiano – uscite una a una dal Roland Garros – con positività. “Non c’è fetta – ripete -. Dobbiamo essere contente del tennis femminile italiano. Stanno arrivando anche delle junior, molte ragazze stanno crescendo. E questo è importante. Occorre pazienza ma bisogna essere positive”.
Insiste sull’età, Garbin, per ricordare che correndo troppo si rischia di “bruciare” il percorso della giovane. “Bisogna crescere con la cultura sportiva – spiega – avere anche il rispetto della ragazza e dei suoi tempi di maturazione”.
E lo sguardo va alla Fed Cup. “Ho sempre in mente quella, anche se manca tempo. Cerco di andare a tutti i tornei per seguire le mie ragazze e il loro progresso. Il mio obiettivo è di arrivare al meglio con le mie ragazze”..
Chi vincerà il Roland Garros? “Mi piace molto la Jabeur ma credo che la Swiatek sia quella più in forma”.