Roma, 1 giu. (askanews) – “Ho letto con stupore le dichiarazioni di Annalisa Corrado, responsabile nazionale ambiente del Pd sul futuro della mobilità a Roma. La sua opinione è quella di togliere tutte le auto da Roma, qualcuno in passato avrebbe detto tutto bello bello bellissimo. A Roma camminare o andare in bicicletta per raggiungere il proprio posto di lavoro è un lusso che pochi possono permettersi, perché negli ultimi anni migliaia di persone sono state costrette dalla crisi economica a spostarsi sempre di più nelle periferie e nella cintura metropolitana”. Lo dichiara in una nota Mariano Angelucci consigliere comunale e candidato la segreteria del Pd Lazio.
“Sarebbe meraviglioso poter dire alle cittadine e ai cittadini di lasciare a casa la macchina e di prendersi un autobus o la metro – continua Angelucci-. Ma purtroppo Roma non ha le linee metro di Parigi o Londra ed anche la gestione dei trasporti dei bus è stata sempre immaginata con tragitti lunghi che dalle periferie portano verso il centro. La conseguenza è che ci vuole più di un’ora quando si è fortunati per arrivare da un municipio al centro della città. Le persone si spostano per andare a lavoro e scelgono la macchina per necessità non certo perché gli piace inquinare”.
“Devo ammettere – attacca Angelucci – che adesso capisco meglio anche la questione delle sulla Ztl fascia verde, che fortunatamente cambieremo. Questo ambientalismo radical chic è lontano anni luce dalla realtà. Poi ci chiediamo le ragioni per le quali si sono persi anche gli ultimi ballottaggi”. C’è il rischio che per ideologia si perde il senso della realtà e il contatto con i problemi delle persone. Voglio però cogliere l’appello della segretaria Schlein che ha chiesto tempo. Perciò invito la Corrado ad utilizzare insieme questo tempo per parlare delle questioni con cognizione di causa”.
“Venga insieme a me e – aggiunge Angelucci- facciamo insieme un viaggio sui mezzi pubblici dal mio quartiere fino al centro di Roma in una giornata normale per raggiungere il posto di lavoro. Facciamo assieme un esperimento sociale e poi cerchiamo di capire davvero come integrare trasporto privato, trasporto pubblico, sharing e mobilità sostenibile. Facciamolo battendo il territori, abbandonando la politica delle frasi fatte per tornare a quella della realtà. Se vuole sono a disposizione. L’ ambiente e’ uno dei temi del nostro tempo ma bisogna essere concreti, chiari e lavorare sulle cose realizzabili.”