Roma, 31 mag. (askanews) – Niente più controllo concomitante della Corte dei Conti sui progetti del Pnrr. Il governo ha presentato al decreto sulla P.A, all’esame delle Commissioni affari costituzionali e lavoro della Camera, l’annunciato emendamento. Nella proposta emendamentiva anche la proroga di un anno, dal 30 giugno 2023 al 30 giugno 2024, del cosiddetto ‘scudo erariale’, ossia il non riconoscimento del danno erariale nei casi di colpa grave del funzionario.
Per quanto riguarda i controlli della Corte dei Conti, l’emendamento esclude il Pnrr dal ‘controllo concomitante’ dei magistrati contabili che viene effettuato seguendo l’attuazione dei progetti, anche con funzione corettiva.