Roma, 31 mag. (askanews) – Cambio alla guida della divisione di chirurgia generale di Johnson&Johnson MedTech Italia: Patrizio Fatale è il nuovo General Manager Ethicon.
Romano, classe 1982, laureatosi in Ingegneria delle Telecomunicazioni all’Università La Sapienza di Roma, Fatale – si legge in una nota – ha iniziato la sua carriera in Procter&Gamble in ambito IT e marketing per poi passare all’esperienza di consulenza strategica in Bain & Company. In J&J dal 2013, dove ha ricoperto vari ruoli di crescente responsabilità nel marketing e nelle vendite in Italia e in Europa, prima di diventare General Manager di J&J MedTech Irlanda nel 2018 e successivamente responsabile delle vendite e del marketing per tutta la Gran Bretagna.
Torna in Italia alla guida della divisione Ethicon di Johnson&Johnson Medtech, marchio noto per aver rivoluzionato il trattamento chirurgico per patologie gravi quali l’oncologia e l’obesità, con soluzioni e tecnologie rivoluzionarie: dall’introduzione delle suture antibatteriche oltre 130 anni fa alla diffusione di procedure mininvasive come la laparoscopia.
“Patrizio ha lavorato in 8 Paesi diversi diversi e ha guidato la ripartenza post pandemia in Irlanda e Gran Bretagna, maturando l’esperienza di cui abbiamo bisogno per portare innovazione nel nostro mercato – ha detto Gabriele Fischetto, Presidente e Amministratore delegato di Johnson&Johnson Medtech Italia – inoltre conosce bene il mercato italiano e sono sicuro che saprà valorizzare al meglio il talento che abbiamo nella nostra organizzazione per portare valore ai nostri pazienti”.
La nomina di Fatale avviene, infatti, in un momento di particolare importanza per l’azienda, sempre più impegnata a re-immaginare il mondo della sanità e ad accelerare la ripartenza delle attività di cura post pandemia.
“Punteremo a rinsaldare la collaborazione con i nostri partner e clienti, mi spinge un forte desiderio di provare a fare insieme la differenza per i pazienti italiani, ci concentreremo perciò in tutto ciò che serve a migliorare gli esiti dei trattamenti chirurgici per far tornare prima i nostri pazienti ad una vita normale”, ha aggiunto Fatale.