Pecoraro Scanio: crisi sinistra da Svezia a Spagna – askanews.it

Pecoraro Scanio: crisi sinistra da Svezia a Spagna

Serve alternativa civica, Ecodigital, progressista, non elitaria
Mag 30, 2023

Roma, 30 mag. (askanews) – “Le sconfitte delle socialdemocrazie con i verdi e le sinistre in tante elezioni dalla Svezia alla Grecia, dalla Finlandia alla

Spagna all’Italia mostrano una crisi che impone una svolta seria e la creazione di nuove proposte e realtà politiche”.

Lo afferma Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione Univerde, promotore della rete Ecodigital e già ministro che da presidente dei Verdi tenne a battesimo all’ Auditorium della musica di Roma nel 2004 la nascita del primo partito europeo, l’European Green Party. Oggi rilancia la sfida per innovare: “Le vecchie formazioni politiche in particolare della sinistra sono

percepite come elitarie e lontane sia dai problemi concreti che dalle nuove emergenze planetarie quali la transizione ecologica e digitale con le relative conseguenze su lavoro e stili di vita. Nel 2013 e nel 2018 in Italia il M5S ha tentato una risposta oltre le tradizionali aree di destra e sinistra e ha arginato la deriva a destra dell’elettorato. Oggi occorre una credibile alternativa alle destre in Italia e in Europa basata su proposte comprensibili e concrete e non su una sommatoria di sigle. Conte nel febbraio 2021 aveva lanciato la sfida di un’area progressista, ecologista e civica con una proposta alternativa

alle destre. Purtroppo il disastro elettorale provocato da Letta ha regalato alle destre un’immeritata ampia maggioranza in Parlamento, ma nel Paese prevale l’astensione e la sfiducia. Serve una proposta forte e coinvolgente che parli a quei cittadini impegnati in associazioni, imprese, istituzioni locali, realtà innovative che stanno già costruendo una nuova Italia più moderna, solidale e ecologica che non ha rappresentanza. Occorre lavorare con umiltà e tenacia per creare questa alternativa civica, Ecodigital e progressista coinvolgendo i giovani e avviando da subito un’azione per abolire la pessima legge

elettorale in vigore per il parlamento che è tra le cause di sfiducia e discredito della rappresentanza politica”.