Napoli, 30 mag. (askanews) – La poesia di Gabriele Tinti interpretata da Alessandro Haber nella Cappella Sansevero di Napoli, con la speciale video performance “Sanguinamenti”. Il reading intende dare voce alle Macchine anatomiche, realizzate dal medico palermitano Giuseppe Salerno che, Raimondo di Sangro settimo principe di Sansevero, prese a lavorare con sé. La performance sarà presentata venerdì 9 giugno sui canali social del Museo Cappella Sansevero. Il video resterà visibile anche successivamente su Facebook e sugli altri profili social del Museo (Instagram e YouTube). Nella Cavea sotterranea della Cappella Sansevero sono oggi conservate, all’interno di due teche, le famose Macchine anatomiche, o Studi anatomici, gli scheletri di un uomo e di una donna in posizione eretta, con il sistema arterovenoso scoperto e riprodotto nei minimi dettagli. Le due opere sono tra le presenze più enigmatiche del complesso monumentale. Ancora oggi, a oltre 250 anni di distanza, si dibatte sui procedimenti e i materiali grazie ai quali si è potuta ottenere una tanto eccezionale conservazione dell’apparato circolatorio. La minuzia e la precisione della riproduzione hanno alimentato la leggenda secondo la quale esse sarebbero state realizzate tramite esperimenti su due corpi reali che avrebbero subìto delle particolari iniezioni, tali da procurare la “metallizzazione” dei vasi sanguigni. In realtà, il sistema circolatorio è frutto di una ricostruzione effettuata con diversi materiali, tra cui la cera d’api e alcuni coloranti. Due vere e proprie opere d’arte, oggi mancanti del “corpicciuolo del feto” collocato ai piedi della donna e trafugato alcuni decenni fa. Le Macchine anatomiche vanno inserite nell’ampio spettro di sperimentazioni e interessi del principe di Sansevero, prolifico inventore e intraprendente mecenate, che si occupò, tra l’altro, anche di medicina, nell’intento di meravigliare gli osservatori contemporanei e posteri. (segue)