Roma, 27 mag. (askanews) – “Se devo aspettare quasi due anni per una mammografia, non mi posso curare. Se i miei genitori devono aspettare oltre un anno per un’ecografia, non si possono curare. In Italia i tempi di attesa per gli esami medici continuano a crescere e sostanzialmente cancellano il diritto alla salute. E ogni esame ritardato significa una persona che rischia di ammalarsi e morire”. Lo scrive in un post su Facebook l’ex sindaca di Torino e deputata del M5S Chiara Appendino che oggi, “per difendere la sanità pubblica”, ha partecipato, “insieme ai colleghi del MoVimento 5 Stelle”, alla manifestazione regionale in difesa della sanità pubblica organizzata a Torino dal Comitato per il Diritto alla Tutela della Salute e alle Cure.
“Il MoVimento 5 Stelle – prosegue Appendino – era finalmente tornato a investire sulla sanità, ma questo Governo ci sta riportando indietro tagliando la spesa sanitaria e non riuscendo a spendere i 15 miliardi del Pnrr sulla sanità. Evidentemente non hanno imparato le lezioni della pandemia e vivono in un altro mondo. In quello in cui viviamo noi, le persone che non possono permettersi di rivolgersi al privato non riescono più a curarsi”.