Roma, 27 mag. (askanews) – Sui biocombustibili dopo le resitenze nell’Unione europea “poi il G7 ci ha dato ragione” e alla fine “ogni combustibile sarà analizzato secondo il principio della neutralità tecnologica”. Mentre “oggi sui dossier europei siamo noi che diamo la linea o comunque siamo noi che la cominciamo”, aggregando altri Paesi. Lo ha rivendicato il ministro di Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso durante il Festival dell’economia Trento.
Urso ha citato come esempi il dossier Ue sull’ecodesign quello sui criteri “euro 7” dei veicoli: “Abbiamo firmato una lettera congiunta con otto nazioni europee, in questo caso anche la Francia, in cui abbiamo detto letteralmente la con il progetto presentato la commissione è irrealizzabile. Cioè la cosa che sta succedendo è che prima ci guardavano come un marziano, poi si sono resi conto che il marziano ha le sembianze dell’homo faber e oggi sui dossier europei siamo noi che diamo la linea o comunque siamo noi che cominciamo”.