Trentino, Fugatti: valide le decisioni adottate dalla Provincia – askanews.it

Trentino, Fugatti: valide le decisioni adottate dalla Provincia

“In ordinanze si riconosce che ricorsi non supportati”
Mag 26, 2023

Roma, 26 mag. (askanews) – “Alla luce delle ordinanze pubblicate stamani emerge come la Provincia abbia svolto la propria istruttoria alla base dei provvedimenti adottati per gli orsi pericolosi, JJ4 (responsabile dell’uccisione di Andrea Papi), e MJ5 (che ha aggredito un uomo in Val di Rabbi), in maniera ragionevolmente approfondita. Una conferma della validità delle decisioni adottate per garantire in primo luogo l’incolumità delle persone e la gestione degli animali problematici”. Così afferma in una nota il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti. Nella sostanza – aggiunge – “traspare dai provvedimenti del Tar la legittimità della decisione di abbattimento, che la Provincia ha adottato proprio sulla base di questa approfondita istruttoria”.

Il Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Trento ha pubblicato oggi le ordinanze a seguito della riunione di ieri – in sede collegiale – sui ricorsi proposti contro l’abbattimento degli orsi JJ4 e MJ5. In tutte le ordinanze, il Tar riconosce come i ricorsi non siano supportati da un presumibile fondamento giuridico e ravvisa già profili di inammissibilità, in ordine alle impugnazioni dei provvedimenti del presidente della Provincia autonoma di Trento, il decreto numero 9 del 19 aprile e il decreto 10 del 27 aprile, con cui si dispone l’abbattimento dei due esemplari pericolosi. Gli atti dell’amministrazione – si spiega – vengono dunque ritenuti congruamente e compiutamente motivati, alla luce di un’approfondita istruttoria. Il Tar di Trento dichiara che le misure alternative all’abbattimento sono state adeguatamente considerate da parte della Provincia.

L’ipotesi trasferimento avanzata da qualche associazione – viene rilevato – non è suffragata da alcuna concreta e fattibile proposta da cui risulti anche l’impegno dei proponenti a farsi carico di tutti gli oneri. Per questo motivo, si può affermare che la scelta definitiva di confermare l’abbattimento sia di MJ5 che di JJ4 sia stata ritenuta validamente motivata. Questa la precisazione del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, alla luce della decisione dello stesso tribunale amministrativo di sospendere l’esecuzione dei provvedimenti della Provincia su JJ4 fino all’udienza cautelare fissata al 27 giugno 2023 (con udienza di merito al 14 dicembre 2023) e di MJ5 fino al 22 giugno per motivi procedurali. I giudici confermano infatti la pericolosità di entrambi gli animali.

Il Tar rileva che la Provincia ha depositato tutti gli atti dell’istruttoria, rispettivamente nelle date del 5 e del 22 maggio 2023 e “dunque non residua la necessità di disporre ulteriori incombenti istruttori”. Si smentiscono dunque le ricostruzioni che stanno circolando sul web, che ricalcano la posizione dei ricorrenti, anziché quella del collegio. La sospensione degli abbattimenti – va ribadito – è stata disposta esclusivamente per un aspetto procedurale, ovvero allo scopo di permettere alle associazioni ricorrenti di impugnare anche le linee guida e il rapporto Ispra e Muse del 2021, non essendo ancora decorsi i termini per impugnare tale documentazione. Per quanto riguarda MJ5, possono proseguire le operazioni di individuazione e di identificazione dell’animale “ai fini della captivazione, a garanzia dell’incolumità e della sicurezza pubblica”.