Roma, 26 mag. (askanews) – “Non posso che concordare con quanto ha ribadito oggi il nostro presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, che ha rimarcato opportunamente come l’introduzione dei Livelli essenziali delle prestazioni rappresenta il vero elemento di coesione a livello nazionale e rappresenta lo strumento per annullare le attuali anomalie e l’attuale diversità nei servizi, per qualità e quantità, tra singole Regioni, differenze che oggi sono sotto gli occhi di tutti”. Lo dichiara in una nota Roberto Calderoli, ministro per gli Affari Regionali e l’Autonomia.
Secondo Calderoli “ha detto bene il presidente Meloni: l’autonomia rafforzerà le competenze, le responsabilità e le virtuosità delle singole Regioni. E finalmente declineremo esplicitamente quanto previsto dalla nostra Costituzione, che attende di essere pienamente attuata, in tutti i diritti enunciati nella sua prima parte, enunciati ma appunto non declinati”.
“Noi – ha sottolineato il ministro – vogliamo fare questo, noi stiamo facendo questo. Questo Governo ha raccolto questa sfida, per la prima volta nella storia repubblicana, di definire esplicitamente e analiticamente quali sono i diritti di cui possono godere i cittadini italiani, e soltanto arrivando alla definizione dei Lep questi diritti costituzionali potranno essere garantiti su tutto il territorio nazionale. Si tratta di un’impresa difficilissima, che mai nessuno ha voluto affrontare finora, un’impresa necessaria per garantire che tutti i cittadini nel Paese possano godere degli stessi diritti”, ha concluso il ministro per gli Affari Regionali e l’Autonomia.