Meloni: abbiamo fatto uno sforzo immane per far ripartire l’Emilia-Romagna – askanews.it

Meloni: abbiamo fatto uno sforzo immane per far ripartire l’Emilia-Romagna

Il ruolo della Commissione europea può essere importante
Mag 26, 2023

Roma, 26 mag. (askanews) – “Di fronte a una catastrofe di questa portata serviva una risposta immediata ed è stata data con il Consiglio dei ministri di martedì che ha varato interventi di oltre 2 miliardi di euro, è stato uno sforzo immane”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in collegamento con il Festival dell’economia di Trento. “E’ doveroso far ripartire una regione” come l’Emilia Romagna “che è locomotiva del Paese”. “Abbiamo lavorato a 360 gradi per dimostrare che non ci saremmo voltati dall’altra parte e non solo perché è doveroso verso i cittadini della Regione, ma perché è importante per l’Italia nel suo complesso perché l’Emilia Romagna è una locomotiva e se si ferma noi non possiamo mantenere i buoni parametri macroeconomici che l’Italia sta riscontrando in questo periodo molto difficile”, ha spiegato Meloni.

“Il ruolo della Commissione europea può essere importante, la visita di Ursula von der Leyen è stata importante perché una cosa è leggere i numeri altro è vedere. Attiveremo soprattutto fondi di solidarietà ma la Commissione può darci una mano su altri fondi esistenti” e il “Pnrr è un fondo strategico da questo punto di vista”. “Noi – ha spiegato la premier – attiveremo soprattutto il fondo di solidarietà, che è un fondo
che purtroppo l’Italia ha dovuto già attivare altre volte. Ma ci sono varie questioni su cui la Commissione può darci una mano, anche sulla flessibilità dei fondi esistenti, a partire dai fondi di coesione, fino ad arrivare anche al tema del Pnrr, che però riguarda soprattutto il tema della messa in sicurezza del territorio. Il Pnrr da questo punto di vista è strategico, perché noi viviamo in un tempo in cui l’imprevisto è la previsione più accurata che possiamo fare”.

“Complessivamente – ha poi detto Meloni – in 15 giorni è caduta la metà di tutta la pioggia che cadrebbe in un intero anno su questa stessa area. Il bilancio è grave in tema di vittime, di evacuati che sono oltre 15mila, di infrastrutture compromesse, attività produttive in ginocchio”, “oggi per noi non è ancora possibile avere una quantificazione dei danni che sono ingenti”.