Milano, 26 mag. (askanews) – “Con i tre incidenti mortali di ieri la terribile conta delle vittime sul lavoro in Lombardia è arrivata a ventiquattro, più di uno alla settimana. È inaccettabile, occorrono interventi a tutto campo per fermare questa scia di morte e di dolore”. Lo ha scritto in una nota la consigliera regionale lombarda del Pd Roberta Vallacchi, componente della commissione regionale d’inchiesta sulla sicurezza sul lavoro, il giorno dopo la tragica sequenza di incidenti mortali sul lavoro avvenuta in Lombardia e precisamente a Bagolino (Bs), Trezzano sul Naviglio (Mi) e Macherio (Mb).
“Martedì 30 maggio partiranno finalmente i lavori della commissione regionale d’inchiesta sulla sicurezza sul lavoro che come Pd, insieme alle altre forze di minoranza, abbiamo chiesto, come primo atto, all’inizio della legislatura. Partiremo da un dato incontrovertibile: dal 2010 al 2020 gli addetti dei Servizi Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro delle Asl e poi Ats sono praticamente dimezzati, passando da 993 a 589. Perché questa riduzione? Perché la sicurezza sul lavoro non è stata una priorità di Fontana e della sua giunta di centrodestra?” si è chiesta l’esponente dem.
“In Consiglio il primo febbraio 2022 venne approvata, su iniziativa del Partito Democratico, la richiesta di riportare gli organici dei servizi di prevenzione ai livelli necessari, sia nel numero che nelle competenze, a garantire controlli efficaci, e di aumentare le risorse per i servizi di prevenzione e promozione della salute negli ambienti di lavoro. Ripartiamo da lì ma dobbiamo arrivare ad azzerare queste morti tanto assurde quanto inaccettabili” ha concluso.