Roma, 26 mag. (askanews) – Cresce il numero delle imprese che si avviano alla trasformazione digitale e, con loro, cresce anche l’offerta dei servizi indispensabili a intraprendere questo percorso. Secondo una ricerca realizzata dal Team Data Scientist di InfoCamere – sulla base dei dati Movimprese – le aziende che offrono servizi per lo sviluppo di attività digitali in Italia sono cresciute del 37% negli ultimi dieci anni (contro una crescita dell’intero comparto dei servizi del 13,5%), soprattutto grazie alla forte spinta delle regioni meridionali.
Lo studio ha concentrato l’attenzione sui settori di attività che più di altri possono offrire strumenti e tecnologie in grado di supportare la digitalizzazione delle imprese: dai servizi di e-commerce ai servizi di connessione internet, dall’elaborazione dati alla produzione di software. Alla fine del 2022, il perimetro di quest’universo consisteva in 146.583 imprese di ogni dimensione e natura giuridica, contro le 104.508 della fine del 2012.
Al termine del decennio, le regioni che ne ospitano di più sono la Lombardia (30.856) il Lazio (18.556) e la Campania (14.671) ma, nel periodo considerato, è stata quest’ultima a mettere a segno il maggiore aumento in termini relativi (+68,9%). Dopo la Campania, le regioni più dinamiche sono state altre tre regioni del Mezzogiorno: la Puglia (+49,2%), l’Abruzzo (+46,2%) e la Sicilia (+42,6%) a testimoniare la forte attrattiva dei servizi legati all’economia digitale per le imprese del Sud, complessivamente aumentate del 50% nel periodo.
In termini assoluti, a crescere maggiormente sono state soprattutto le imprese operanti nei servizi per l’e-commerce, quasi triplicate rispetto al 2012 (da 10.383 a 37.008 unità). Seguono le aziende specializzate nella produzione di software, le più numerose in assoluto, giunte a toccare quota 55.178 a settembre 2022 rispetto alle 43.996 di inizio decennio (+25,4% nel periodo).
In crescita, ma con un passo meno sostenuto delle altre, anche le imprese del comparto dell’elaborazione dati (+9% l’incremento cumulato messo a segno nel decennio, che ha portato questo segmento da poco più di 41.985 a 45.774 unità). Unico comparto che evidenzia una flessione degli attori in campo è quello delle imprese che operano nella fornitura di servizi internet, diminuite del 21,3% nel periodo considerato.